01.11.2020

Familiari assistenti

Entrata in vigore della legge federale per sostenere i familiari assistenti

La nuova legge federale concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari entrerà in vigore in due tappe. Il Consiglio federale l’ha deciso durante la sua conferenza del 7 ottobre 2020. La prima tappa, prevista per il 1° gennaio 2021, permetterà di disciplinare la continuazione del pagamento del salario in caso di brevi assenze dal lavoro, di ampliare il diritto agli accrediti per compiti assistenziali dell’AVS nonché di adeguare il diritto al supplemento per cure intensive e all’assegno per grandi invalidi dell’AI per i minorenni.

Il congedo indennizzato di 14 settimane per la presa a carico dell’assistenza a un figlio gravemente malato o infortunato entrerà in vigore in una seconda tappa, al 1° luglio 2021.

Brevi assenze dal lavoro

Nel Codice delle obbligazioni sarà introdotto un congedo pagato per consentire ai lavoratori di assistere un familiare o il partner con problemi di salute dovuti a malattia o infortunio. Il congedo potrà ammontare al massimo a tre giorni per evento e a dieci giorni all’anno.

Accrediti per compiti assistenziali dell’AVS

Il diritto agli accrediti per compiti assistenziali dell’AVS sarà ampliato in modo da permettere maggiormente alle persone con una grande invalidità di condurre una vita autonoma a casa. Con la nuova legge, i familiari assistenti potranno percepire questi accrediti anche se la persona che assistono beneficia di un assegno per grandi invalidi per una grande invalidità di grado lieve. Inoltre, vi avranno diritto anche i conviventi, a condizione che la coppia viva in comunione domestica da almeno cinque anni.

Adeguamento del diritto all’assegno per grandi invalidi dell’AI e al supplemento per cure intensive

Il supplemento per cure intensive e l’assegno per grandi invalidi dell’AI per i minorenni verranno adeguati, cosicché il diritto non decadrà più per i giorni in cui il figlio minorenne soggiorna in uno stabilimento ospedaliero. Se la degenza ospedaliera durerà oltre un mese, queste prestazioni continueranno a essere versate, purché la presenza dei genitori sia necessaria.

Introduzione del congedo di assistenza in una seconda tappa

La nuova legge federale prevede anche un congedo di 14 settimane per i genitori che lavorano e devono assistere un figlio gravemente malato o infortunato. Finanziato mediante le indennità di perdita di guadagno (IPG), il congedo potrà essere preso entro 18 mesi, in una sola volta o in singoli giorni. La sua introduzione è prevista per il 1° luglio 2021, in modo da lasciare alle casse di compensazione il tempo necessario per l’attuazione di questa nuova prestazione.

Fonte e collegamento sul comunicato stampa dell’UFAS qui