24.04.2025

Lacune previdenziali: che cosa possono fare i datori di lavoro?

In Svizzera, migliaia di giovani attivi, lavoratori stagionali o con attività a tempo parziale non sono affiliati per determinati periodi al 2° pilastro (LPP). Risultato: previdenza insufficiente, dunque rendite insufficienti. Oltre ai loro doveri, in questo ambito i datori di lavoro hanno anche un’opportunità: quella di informare per evitare di mettere a repentaglio il futuro dei loro collaboratori.

Disciplinato dalla Legge federale sulla previdenza professionale (LPP), il 2° pilastro è uno dei tre principali pilastri della previdenza per la vecchiaia in Svizzera. Tuttavia, alcune lavoratrici e alcuni lavoratori ne sono esclusi, in particolare coloro che lavorano a tempo parziale, le persone che cumulano diversi piccoli impieghi o madri e padri rientrati al lavoro dopo un lungo periodo trascorso come genitori casalinghi. I datori di lavoro possono aiutare i loro dipendenti, in particolare fornendo loro informazioni chiare e dettagliate sull’argomento.

In quanto datori di lavoro, avete effettivamente un ruolo chiave da giocare. In un mondo in cui i percorsi professionali si reinventano costantemente, potete consigliare in modo proattivo e adeguato le vostre collaboratrici e i vostri collaboratori per garantire loro una sicurezza finanziaria a lungo termine.

 

 

1. Accesso al 2° pilastro e soglia d’entrata

Nel sistema della previdenza per la vecchiaia in Svizzera, il 2° pilastro (previdenza professionale) va ad aggiungersi, una volta raggiunta l’età di riferimento, alla previdenza statale (1° pilastro) nonché a un’eventuale previdenza privata. L’obiettivo di questo sistema è di garantire a ogni persona un reddito sufficiente per provare a mantenere il proprio tenore di vita durante il pensionamento. Ma non tutti pagano i contributi del 2° pilastro durante tutta la loro vita attiva. Come mai?

I contributi del 2° pilastro, obbligatori per i salariati che guadagnano più di 22’680 CHF (per il 2025) l’anno presso lo stesso datore di lavoro, vengono versati in parti uguali dal datore di lavoro e dal lavoratore dipendente. Si applicano a partire dai 25 anni per il pensionamento e dai 18 anni per i rischi legati all’invalidità e al decesso.

Tuttavia, per i giovani all’inizio della carriera, i lavoratori stagionali e le persone con un’attività a tempo parziale o con occupazioni sporadiche, potrebbe essere difficile raggiungere questa cifra. Alcuni giovani, in particolare studenti ma anche lavoratrici e lavoratori, cumulano talvolta diversi impieghi a tempo parziale: non sono assicurati al 2° pilastro se ognuno di questi salari risulta inferiore alla soglia d’entrata. E questo, anche se il totale del loro reddito supera la soglia d’entrata. Una situazione che può portare a una situazione di copertura insufficiente in termini di previdenza professionale.

 

2. Impatto delle lacune contributive

I contributi al 2° pilastro sono cumulativi: più a lungo si contribuisce, maggiore sarà il capitale accumulato. Contributi incompleti o irregolari (come nei periodi di disoccupazione, di lavoro a tempo parziale o l’assenza di affiliazione a una cassa pensione) si ripercuoteranno sul capitale risparmiato. Se queste lacune si moltiplicano sull’arco della vita attiva, sarà difficile compensarle. Inoltre, la protezione in caso di invalidità o di decesso sarà minima e un eventuale pensionamento anticipato difficilmente accessibile.

Il sistema attuale può quindi creare disuguaglianze permanenti tra persone con percorsi professionali stabili e persone con carriere discontinue.

 

3. Soluzioni e spunti di riflessione

In qualità di dirigenti, potete anche decidere di modificare le soglie d’entrata al 2° pilastro per offrire una copertura più inclusiva ai vostri collaboratori. Dal mese di gennaio 2025, HOTELA offre ai suoi affiliati la possibilità di sommettere i loro collaboratori a un 2° pilastro a partire da un reddito annuo di CHF 3’780.-.

Confrontate adesso i vari piani LPP proposti.

Altra opzione da considerare per colmare eventuali lacune contributive è investire nel 2° pilastro (riscatto). Oltre a rafforzare la previdenza per la vecchiaia, questi contributi volontari offrono anche vantaggi fiscali immediati, particolarmente interessanti se vengono effettuati il prima possibile.

Se dovete rescindere un contratto, a partire dai 58 anni i vostri collaboratori possono mantenere i loro contributi presso HOTELA. Dovranno quindi versare i contributi rischi (decesso e invalidità) e, se lo desiderano, i contributi risparmio (pensionamento). Se scelgono di continuare a versare i contributi sul loro conto risparmio individuale, questi rimarranno identici a quelli percepiti durante la loro attività lucrativa, ma dovranno versare entrambe le quote, ossia quella del datore di lavoro e quella del dipendente.

I dipendenti che desiderano ridurre il loro orario di lavoro hanno la possibilità di mantenere il loro ultimo salario determinante per evitare una lacuna contributiva.

Il sistema di previdenza deve adeguarsi alle nuove realtà del mercato come la flessibilità lavorativa. La validità del sistema a lungo termine rimane tuttavia un obiettivo centrale.

 

4. Dovere d’informazione: la missione dei datori di lavoro

Le persone che lavorano in maniera irregolare sembrano essere spesso poco consapevoli delle opportunità di ottimizzazione della loro previdenza. Questa disinformazione è confermata dal basso tasso di consultazione dei certificati LPP nelle persone di età inferiore ai 40 anni.

Per ovviare a questa situazione, come datori di lavoro potete adottare una strategia di comunicazione più diversificata, proponendo riunioni informative dedicate all’argomento o una documentazione interna. Infatti, anche il linguaggio amministrativo complesso spesso scoraggia i giovani nonché una parte delle lavoratrici e dei lavoratori con una scarsa conoscenza delle nostre lingue nazionali. È perciò fondamentale proporre a queste categorie di popolazione documenti semplici e accessibili.

Su richiesta, i nostri consulenti possono visitare le aziende per tenere sessioni informative con i dipendenti.

Avete l’opportunità di svolgere un ruolo importante nella previdenza dei vostri dipendenti. Adottando un approccio proattivo, potete rafforzare la sicurezza finanziaria del vostro personale aumentando nel contempo l’attrattiva della vostra organizzazione. Una consulenza preziosa che contribuisce a fidelizzare i vostri dipendenti.

Vi proponiamo oltre una decina di piani di previdenza, di cui tre conformi al CCNL. Non esitate a richiederci un’offerta personalizzata, senza impegno.

 

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