23.03.2022

Contributi alle assicurazioni sociali: metta in luce il ruolo della Sua azienda (2/2)

Le nostre domande e risposte sui contributi del datore di lavoro forniscono importanti nozioni in tema di assicurazioni sociali – e danno maggiore visibilità all’impegno della Sua azienda.

Molti collaboratori non sono coscienti del ruolo decisivo svolto dal loro datore di lavoro relativamente alle assicurazioni sociali. Spesso, non hanno una visione d’insieme di quelli che sono i contributi e i premi versati: se da una parte le deduzioni mensili applicate al loro salario sono chiaramente riportate sulla scheda salariale, dall’altra non viene comunicato con altrettanta immediatezza che anche il datore di lavoro versa una somma notevole per la loro sicurezza sociale.

Una ragione di più per sollevare la questione. In particolare se il Suo hotel o ristorante offre ai propri dipendenti una copertura assicurativa migliore rispetto a quella prescritta dalla legge e dal CCNL. Soluzioni generose a questo livello sono un esempio di condizioni di impiego progressiste, le quali contribuiscono in modo decisivo alla fidelizzazione dei lavoratori e sono centrali per il reclutamento di personale. I colloqui di lavoro sono, di fatto, un’occasione in cui i vantaggi di un’elevata copertura assicurativa andrebbero sottolineati e spiegati.

Le domande e risposte qui riportate forniscono ai Suoi collaboratori importanti conoscenze di base sulle assicurazioni sociali in Svizzera e rispondono alle principali domande sull’ammontare dei contributi del datore di lavoro nel 2022. Perché Le sia più facile condividerle, può scaricarle anche in formato PDF.

 

 

Domande e risposte sui contributi del datore di lavoro e le assicurazioni sociali

 

Quali assicurazioni sociali deve garantirmi il mio datore di lavoro?

Ogni azienda ha l’obbligo di provvedere alle assicurazioni sociali dei suoi collaboratori. L’hotel o ristorante presso il quale Lei lavora deve garantirle le seguenti assicurazioni:

  • Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS)
  • Assicurazione per l’invalidità (AI)
  • Indennità di perdita di guadagno (IPG) per chi presta servizio, in caso di maternità e paternità, e altro 
  • Assicurazione contro la disoccupazione (AD)
  • Assegni familiari
  • Assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia (IGM)
  • Assicurazione infortuni (LAINF)
  • Previdenza professionale LPP (cassa pensioni)

Mentre le prestazioni AVS/AI/IPG/AD e gli assegni familiari cantonali sono prestabiliti, per le altre assicurazioni il datore di lavoro è libero di scegliere tra diverse soluzioni. Molti hotel e ristoranti offrono ai propri dipendenti una copertura assicurativa migliore rispetto a quella prescritta. Si tratta di un vantaggio importante per il collaboratore, di cui questi dovrebbe tenere conto non da ultimo nella ricerca di un nuovo posto di lavoro.

 

A quali altri obblighi è soggetta la mia azienda relativamente alle assicurazioni sociali?

Riguardo alle assicurazioni sociali, ogni azienda sottostà ai cosiddetti obblighi di annuncio e di contribuzione. L’obbligo di annuncio impone all’azienda di comunicare alle assicurazioni sociali l’assunzione di ogni nuovo collaboratore e di informare circa qualsiasi evento che si verifichi nell’ambito di un rapporto di lavoro esistente e che sia rilevante per i contributi e i premi assicurativi così come per le prestazioni assicurative. Un evento particolarmente importante è il cambiamento dell’importo del salario, giacché costituisce la base per il calcolo dei contributi alle assicurazioni sociali.

L’obbligo di contribuzione, d’altro canto, sancisce il dovere per il datore di lavoro di versare alle assicurazioni sociali tutti i premi e contributi previsti. Questi consistono in una percentuale del Suo salario, diversa a seconda dell’assicurazione sociale, e vengono pagati congiuntamente da Lei e dalla Sua azienda. In concreto ciò significa che il Suo datore di lavoro deduce la Sua quota dal Suo salario e la versa alle assicurazioni sociali assieme alla propria. La Sua parte di contributi, finanziata attraverso le deduzioni salariali che Le vengono applicate, è detta «contributo del lavoratore»; la parte versata dalla Sua azienda è denominata «contributo del datore di lavoro».

 

Quanto paga nel 2022 il mio datore di lavoro per le mie assicurazioni?

Quanto paga la mia azienda per le assicurazioni AVS/AI/IPG?

Nel complesso, i contributi AVS/AI/IPG equivalgono al 10.6% del salario soggetto a contribuzione. L’hotel o ristorante presso il quale Lei lavora si fa carico della metà, ossia il 5.3%. In concreto, il Suo datore di lavoro paga il 4.35% del Suo salario per l’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS), lo 0.7% per l’assicurazione per l’invalidità (AI) e lo 0.25% per l’assicurazione prevista nel quadro delle indennità di perdita di guadagno (IPG).

 

A quanto ammonta il contributo del datore di lavoro per l’AD?

La Sua azienda si fa carico della metà del contributo per l’assicurazione contro la disoccupazione (AD). Se il Suo salario annuale è inferiore a CHF 148’200, il contributo del datore di lavoro corrisponde all’1.1% del salario soggetto a contribuzione. Aggiungendo la Sua quota, il contributo totale per l’AD ammonta al 2.2%. Se il Suo salario annuale oltrepassa i CHF 148’200, sia Lei che il Suo datore di lavoro versate un contributo aggiuntivo pari allo 0.5% della parte del salario eccedente i CHF 148’200. 

 

Quanto paga la mia azienda per l’assicurazione infortuni

Il Suo datore di lavoro è tenuto ad assicurarla contro gli infortuni e le malattie professionali e a farsi carico del pagamento dei relativi premi. Può, inoltre, sottoscrivere un’assicurazione complementare collettiva volta ad ampliare la Sua copertura assicurativa (cfr. Assicurazioni complementari HOTELA). Se Lei lavora almeno 8 ore alla settimana nella stessa azienda, dispone anche di un’assicurazione contro gli infortuni non professionali (infortuni che si verificano a casa e nel tempo libero). Di norma, il premio assicurativo è a Suo carico e Le viene dedotto dal salario. 

 

A quanto ammonta il contributo del datore di lavoro per l’assicurazione di indennità giornaliera?

Anche in questo caso, la Sua azienda si fa carico della metà del premio assicurativo. L’ammontare del premio dipende dalla soluzione assicurativa scelta dal datore di lavoro (cfr. Offerta HOTELA). Contrariamente a quanto avviene in altri ambiti, nel settore alberghiero e della ristorazione l’assicurazione di indennità giornaliera in caso di malattia è obbligatoria. 

 

Quanto versa la mia azienda per la previdenza professionale (cassa pensioni)?

Di norma, a partire dal 25º anno di età e fino all’età ordinaria di pensionamento (64-65 anni) il contributo alla cassa pensioni è del 14%. La Sua azienda si fa carico come minimo della metà del contributo, ovvero almeno del 7%. Come stabilito dal CCNL, nel settore alberghiero e della ristorazione i tassi di contribuzione non variano in funzione dell’età secondo una tabella scalare.

Uno scaglionamento per età, tuttavia, è presente a livello di accrediti di vecchiaia (7%, 10%, 15% o 18%), a riprova dell’importanza attribuita nel settore alla solidarietà intergenerazionale.

La Sua azienda può scegliere una soluzione assicurativa che garantisca accrediti di vecchiaia più alti e rendite superiori in caso di morte e invalidità (cfr. Piani previdenziali HOTELA). In tal caso, i tassi di contribuzione sono maggiori. I vantaggi li vedrà durante la vecchiaia, poiché la previdenza professionale non solo copre i rischi di morte e invalidità, ma alimenta un processo di risparmio individuale nel corso del quale Lei – con il sostegno del Suo datore di lavoro – mette da parte un capitale di cui beneficerà durante la pensione. 

 

A quanto ammontano i contributi per la cassa pensioni di un dipendente tra i 18 e i 24 anni di età?

Per i lavoratori di età compresa tra i 18 e i 24 anni, il CCNL prevede un contributo minimo dell’1% del salario coordinato. Questo contributo cosiddetto di rischio serve al finanziamento delle prestazioni in caso di morte e invalidità. Anche in questo caso, il datore di lavoro si fa carico almeno della metà del contributo. 

 

A quanto ammontano i contributi del mio datore di lavoro per gli assegni familiari?

In tutti i cantoni salvo uno, il datore di lavoro si fa carico dell’intero premio assicurativo. Il tasso di contribuzione varia a seconda del cantone e della cassa di compensazione per assegni familiari. In 25 cantoni, insomma, se si hanno figli si ricevono assegni familiari e di formazione senza pagare alcun premio. L’eccezione è costituita dal Cantone del Vallese, dove il lavoratore versa un contributo dello 0.3% del salario soggetto all’AVS. 

 

Ci sono altri costi di cui si fa carico la mia azienda?

La Sua azienda sostiene tutte le spese di gestione, che vengono messe in conto dalle assicurazioni sociali per coprire gli oneri amministrativi. 

 

Qualora i Suoi collaboratori avessero domande specifiche, gli specialisti di HOTELA saranno lieti di rispondere. Per gli assicurati HOTELA, si tratta di un servizio gratuito. Per maggiori informazioni, La invitiamo a consultare il sito web dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali e del Centro d’informazione AVS/AI.

Il presente articolo è la seconda parte di una serie incentrata sui contributi alle assicurazioni sociali. La prima parte della serie riporta domande e risposte sui contributi del lavoratore.