06.09.2022

Assicurazione infortuni: posso uscire in caso di congedo per infortunio?

In seguito a una caduta, vi siete fratturati il braccio e il vostro medico vi rilascia un certificato medico di congedo dal lavoro di 30 giorni. Di conseguenza, non sapete se avete il diritto di uscire di casa, sia che si tratti di effettuare acquisti di prima necessità, sia per incontrare i vostri parenti o amici.

In generale, non vi sono restrizioni. Non avete l’obbligo di restare a casa e siete liberi di spostarvi, incontrare persone e praticare attività all’aperto, a condizione di non essere limitati fisicamente e che ciò non pregiudichi o non presenti rischi per la vostra guarigione.

Il fatto di poter restare attivi e di mantenere relazioni sociali, nonostante uno stato di salute indebolito, può costituire un ottimo fattore per favorire la convalescenza. È riconosciuto dal punto di vista medico che una buona salute psichica facilita il recupero da una lesione fisica.

Questo articolo illustra i diritti e gli obblighi per qualsiasi persona in congedo a causa di un infortunio.

 

 

Quali sono i vostri diritti e obblighi nei confronti dell’assicuratore?

In veste di assicurati, siete soggetti all’obbligo di ridurre il danno. Si tratta di un principio generale di diritto delle assicurazioni sociali e private. Ci si aspetta che l’assicurato faccia tutto ciò che gli possa ragionevolmente essere richiesto per migliorare la sua capacità di lavoro.

Dovete naturalmente sottoporvi alle cure mediche prescritte dal vostro medico, ma anche seguire le sue raccomandazioni in materia di igiene di vita al fine di favorire la vostra guarigione. Egli ha il diritto di richiedervi di non muovere un braccio o una gamba fratturata per un dato periodo.

Dovete inoltre dar prova di diligenza e non intraprendere attività che potrebbero mettere a repentaglio il recupero. Ad esempio, muoversi nella folla con un braccio ingessato o uscire di casa con le stampelle in inverno, quando il suolo è ghiacciato.

Andare oltre ciò che è ragionevole potrebbe inoltre far sorgere dubbi al vostro datore di lavoro, rispettivamente al vostro assicuratore contro gli infortuni, se dovesse venirne a conoscenza. Oggi, con internet e i social network, la nostra vita privata si è purtroppo notevolmente ridotta. Sia la fondatezza della vostra incapacità lavorativa che l’esistenza stessa di una lesione potrebbero essere facilmente messe in discussione.

 

Come conciliare la vostra attività professionale e il vostro congedo dal lavoro?

È importante sottolineare che in caso di congedo dal lavoro, il lavoratore deve offrire al datore di lavoro la propria capacità lavorativa residua. Se, nonostante il rilascio del certificato medico, vi sentite in grado di riprendere una vita attiva (parzialmente o totalmente), è importante discuterne rapidamente con il vostro medico curante, ricordandogli appunto il vostro capitolato d’oneri professionale. 

L’importanza e la durata di un’incapacità lavorativa possono, nei fatti, avere un’evoluzione diversa se il lavoratore esercita un’attività professionale manuale o amministrativa. Pertanto, vi sentirete più liberi di riprendere un’attività ricreativa «più fisica» se, al contempo, avete potuto riprendere in parte la vostra attività professionale. È necessario che vi sia una certa coerenza su entrambi i fronti. 

Non bisogna nemmeno sottovalutare il fatto che la ripresa parziale dell’attività professionale contribuisce anche da un punto di vista psichico al recupero, mentre l’inattività completa per un lungo periodo può condurre alla perdita di motivazione del lavoratore.

 

Si può viaggiare se si è in possesso di un certificato medico di congedo dal lavoro?

Può capitare che il rilascio di un certificato medico di congedo dal lavoro scombini i vostri piani in quanto avevate previsto di andare in vacanza entro breve, in Svizzera o all’estero.

Se un intervento medico urgente è necessario in Svizzera, il soggiorno dovrà purtroppo essere rinviato.

In caso contrario, dovete richiedere al vostro medico curante un’autorizzazione per andare in vacanza. Il medico valuterà la situazione in funzione del mezzo di trasporto utilizzato, del fatto che siate conducenti o passeggeri del veicolo, del numero di chilometri percorsi e della possibilità, in caso di necessità, di seguire un trattamento regolare sul posto, come ad esempio una seduta di fisioterapia.

Questo certificato medico dovrà essere consegnato, nella misura del possibile, in tempi abbastanza brevi all’assicuratore contro gli infortuni, che deciderà se concedervi il diritto di partire per le vacanze.

Il datore di lavoro deve essere parimenti avvertito, tenuto conto in particolare del fatto che l’incapacità lavorativa non è necessariamente sinonimo di incapacità di beneficiare delle vacanze. Nella misura in cui il pregiudizio alla vostra salute non ostacola in modo evidente lo svolgimento delle vostre vacanze, i giorni dovranno essere dedotti dal vostro credito annuale di vacanze e non saranno oggetto di indennizzo da parte dell’assicuratore contro gli infortuni.

 

Qualora desideraste saperne di più sull’assicurazione contro gli infortuni LAINF, potete consultare il nostro articolo dedicato cliccando qui.

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